Barcellona: scandalo arbitri e rischio retrocessione

RFEF X BARCELONA

Cosa succede al Barcellona dietro le quinte?

Il Futbol Club Barcelona sta affrontando diverse accuse davanti ai tribunali spagnoli per continua corruzione aziendale, attraverso frodi sportive. I suoi ex presidenti ed ex dirigenti sono stati denunciati per amministrazione sleale.

Cosa succederà al Barça come istituzione? E i suoi leader? Saranno ritenuti responsabili come persone fisiche? Guardare!

La trama

L’indagine condotta dall’Agenzia delle Entrate spagnola, iniziata nel maggio 2022, aveva come obiettivo principale l’ex arbitro e vicepresidente della Commissione arbitrale spagnola, Enríquez Negreira.

Negreira case: Enríquez Negreira and FC Barcelona: A corrupt referee or a conman? | Sports | EL PAÍS English Edition

Nei conti di Negreira sono stati individuati movimenti atipici e, dopo un’indagine, è emerso che il Futbol Club Barcelona aveva trasferito tra il 2001 e il 2018 circa 7,3 milioni di euro a Dasnil 95 SL, la società di Negreira.

Secondo la Procura della Repubblica, Dasnil 95 SL aveva il Barcellona come unico cliente ed effettuava pagamenti senza alcun tipo di approvazione da parte dell’assemblea generale del club.

Secondo il quotidiano “El Mundo”, tra il 2014 e il 2018, dal Barcellona sono stati effettuati 33 pagamenti alla suddetta società.

La legge

Le accuse classificano come illegale la condotta del Barcellona, avendo commesso il reato di continua corruzione aziendale con frode sportiva. Questo quadro è entrato a far parte del codice penale spagnolo dal 2010, causando gravi sanzioni al Barça.

Gli ex direttori Josep Maria Bartomeu, Sandro Rosell, Óscar Grau e Albert Soler sono accusati di amministrazione sleale.

L’Agenzia delle Entrate della Spagna ha avuto come obiettivo principale gli anni dal 2014 al 2018. Durante questo periodo, in cui sono state verificate le transazioni dal Barcellona a Negreira, è stato affermato dal club che l’ex arbitro aveva fornito servizi di consulenza, quindi l’agenzia ha richiesto la presentazione di documenti comprovanti l’effettiva prestazione del servizio. Il Barcellona ha risposto che la documentazione non è stata trovata.

Pertanto, l’Agenzia delle Entrate spagnola ha capito che le fatture emesse dalla società sarebbero state non valide.

Il fatto che Negreira occupi la carica di vicepresidente della Commissione tecnica arbitrale, avrebbe configurato un accordo informale tra lui e il Barcellona in modo che il club sarebbe stato favorito in diverse partite.

Sempre secondo il quotidiano El País, in una trascrizione fatta da Globo Esporte, Negreira avrebbe inviato una lettera in tono minaccioso, dopo l’interruzione dei pagamenti da parte dell’allora presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu.

“- Personalmente, non manifesto alcuna animosità nei confronti di nessuno del club, non contro di te e soprattutto contro il signor R o il signor C, e non sono disposto a divulgare tutte le malefatte che ho conosciuto e sperimentato in prima persona in relazione con qualcuno del club, ma mi costringerai a farlo se non riconsidererai la tua decisione e non rispetterai l’accordo che avevamo di continuare a contare sui miei servizi fino alla fine del mandato presidenziale. e presidente e viceversa, senza dire altro, ha concordato con me sugli accordi che oggi lei intende rompere impunemente – direbbe il testo».

Possibilità retrocessione

Evidentemente, se attraverso un’indagine della Federcalcio spagnola si scoprisse che il Barcellona avesse effettivamente trasferito dei fondi a un membro di alto rango della Commissione tecnica arbitrale, il club potrebbe subire diverse punizioni, compresa la retrocessione.

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Vediamo quindi cosa dice l’articolo 22 del regolamento RFEF:

“Osservare i principi di lealtà, integrità e sportività in conformità con i principi del fair play, che include, in particolare, l’obbligo di astenersi dal compiere qualsiasi attività che metta a repentaglio l’integrità della RFEF o delle sue competizioni, o implichi il discredito di calcio.

Astenersi dall’accettare o fare regali, nonché dall’accettare o dare qualsiasi beneficio che possa essere ragionevolmente considerato eccessivo secondo la cultura e le consuetudini locali, compresi gli inviti di terzi che abbiano un futuro interesse nelle decisioni della RFEF. In caso di dubbio, dovrebbe essere consultato il Segretariato Generale della RFEF.”

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Ancora, in base al Regio Decreto sulla Disciplina Sportiva, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Spagna nel 1993. L’articolo 14 afferma che “le azioni volte a predeterminare, mediante prezzo, intimidazione o semplici accordi, il risultato di una partita o di una competizione” possono qualificare la perdita o retrocessione”.

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Scritto da Vitor F.L. Miller

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Tags: Giurisprudenza, In Evidenza

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