Dorival Jr è il nuovo allenatore della Nazionale brasiliana

Dopo la conferma del rinnovo di Carlo Ancelotti con il Real Madrid, la CBF sceglie Dorival Jr per assumere il posto di Fernando Diniz come allenatore della Nazionale brasiliana.

Accompagnateci lungo i percorsi che hanno portato a questa scelta, la storia dell’allenatore, le aspettative e la sua presentazione.

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La CBF non continua con Diniz e non avrà Ancelotti

Il Presidente Ednaldo Rodrigues ha aggiunto al suo curriculum un’altra vergogna senza precedenti.

Il problema è che lui, da comandante dell’entità massima del calcio brasiliano, finisce per macchiare l’immagine della più grande selezione del mondo.

Come riportato correttamente da tutti i portali a luglio 2023, il Presidente garantì che Carlo Ancelotti avrebbe assunto il ruolo di allenatore della squadra verdeoro.

Il tecnico, d’altra parte, non confermò in alcun momento di essere stato confermato o di avere alcun tipo di accordo con l’ente.

Nel frattempo, portò Fernando Diniz come “riparo temporaneo”, nell’attesa dell’arrivo dell’italiano.

Fate attenzione, Ancelotti è uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, semplicemente incontestabile. Tuttavia, non dobbiamo confondere le cose. La Nazionale brasiliana rappresenta 217 milioni di persone, vanta il titolo di campione del mondo e accoglie i migliori giocatori a calpestare un campo. Indipendentemente da chi sia, i colori verde e giallo non aspettano nessuno, anche se è un’icona come Ancelotti.

Ad ogni modo, superata la fase di negazione e con l’insuccesso di Diniz, Ednaldo e la dirigenza della CBF aspettarono che fosse annunciato il rinnovo di Carlo con il Real Madrid, per poi annunciare Dorival Jr come allenatore.

Notate come tali azioni hanno lasciato l’ente, la squadra e i tifosi in una situazione estremamente vulnerabile.

Una preparazione assolutamente inadeguata, soprattutto quando si considera la tradizionale guerra politica per il controllo della Confederazione, le accuse di corruzione, la sospensione di Ednaldo dall’incarico e la possibilità dell’esclusione della Seleção dalle competizioni (nonché delle squadre brasiliane).

Fattori che si riflettono in campo. Se non vincerà il prossimo Campionato del Mondo, il Brasile attraverserà il periodo più umiliante e triste della sua storia.

Come se non bastasse, le prestazioni sotto la guida di Diniz sono state considerate le peggiori di tutti i tempi, ma la colpa dell’allenatore, anche se esiste, è minima rispetto al circo che è stato allestito intorno a lui.

Immaginatevi di assumere questo incarico così importante, sapendo in anticipo che sarà per un periodo determinato, affinché un altro allenatore prenda il suo posto e implementi il proprio stile di gioco.

Questo, dovendo conciliare il suo lavoro in club, nel momento più importante della sua carriera, pronto a giocare una finale di Libertadores e Mondiale per Club.

Senza contare la difficoltà di implementare il modo di giocare, il popolare “Dinizismo”, che richiede molta ripetizione e intesa.

Il riepilogo è che, dalla partenza di Tite, i Canarinhos stanno vivendo i giorni più umilianti e tristi dalla loro esistenza.

Dorival Jr è la scelta per giorni migliori.

Immagine: Mauro Pimentel / AFP

Chi è Dorival Jr?

Dorival Jr è un ex calciatore. Era un centrocampista affidabile durante la sua carriera da giocatore.

A volte conosciuto solo come Júnior, Dorival ha giocato per club importanti come Palmeiras, Grêmio e Coritiba, oltre a essersi spostato molto tra le squadre dell’entroterra paulista.

Immagine: Riproduzione NetVasco

Inizia la sua carriera di allenatore nel 2002, alla Ferroviária, il club in cui aveva fatto le giovanili e aveva debuttato come professionista.

Successivamente, passò al Figueirense per conquistare il campionato statale del 2003 insieme al giovane Filipe Luis.

Dorival continuò a fare ottimi lavori e a vincere campionati statali, come con il Coritiba e lo Sport.

Tuttavia, è nel 2009 che ottenne una notorietà nazionale, vincendo la Serie B con il Vasco da Gama e riportandolo in Serie A dopo il primo retrocesso del club fino a quel momento.

Il successo al Vasco lo portò a ricevere un’offerta irresistibile.

Il Santos stava preparando una delle migliori squadre brasiliane del secolo. Con Neymar e Ganso già maturi dopo una stagione regolare nel 2009, il presidente Laor ingaggiò Robinho per giocare metà della stagione insieme a questi talenti.

Così, Dorival divenne noto in tutto il continente. Vinse il Campionato Paulista e la Coppa del Brasile, contrassegnata dal miglior attacco della storia della competizione, con 39 gol in 11 partite. Stupefacente.

Tuttavia, ciò che avrebbe potuto essere solo rose, non lo fu. Un episodio cambiò la carriera di Dorival.

In una partita tra Santos e Atlético Goianiense, alla Vila Belmiro, Neymar subisce un rigore e si avvia per calciarlo.

Il problema era che l’attaccante aveva una serie negativa di rigori sbagliati. Per questo motivo, Dorival ordinò a Marcel, centravanti della squadra, di prendersi la responsabilità della penalità.

Neymar, in modo estremamente immaturo, sfogando mancanza di educazione, rispose all’allenatore con insulti e ira.

Il giovane dovette essere trattenuto da Marquinhos, uno dei giocatori più esperti della rosa. Tutto l’episodio fu catturato dalle telecamere e trasmesso nei programmi sportivi di tutto il mondo.

Il Santos si trovò di fronte a una situazione complicata. Sbarazzarsi del suo miglior giocatore degli ultimi tempi o dimostrare mancanza di comando disautorizzando Dorival.

La scelta fu la seconda opzione. Júnior lasciò l’incarico nel 2010, dopo aver incantato il Brasile. Fu persino premiato con il premio Telê Santana, eletto miglior allenatore dell’anno 2010.

Immagine: Riproduzione “Os Donos da Bola – Rede Bandeirantes”

Gli anni successivi non furono facili per Dorival Jr. Conquistò titoli importanti subito dopo, come il Gaúcho nel 2012 e la Recopa Sudamericana del 2011, con l’Internacional.

Tuttavia, ad eccezione del suo ritorno al Santos nel 2015, dove fece un ottimo lavoro ma fu sconfitto dal Palmeiras in finale di Coppa del Brasile, tornò a vincere solo nel 2020, con il titolo del Paranaense con l’Athletico.

Questo titolo fu festeggiato molto, e giustamente. Segnò il ritorno dell’allenatore sulle linee laterali, dopo aver superato un cancro alla prostata.

Tuttavia, Dorival mostrò al Brasile e a tutti coloro che seguono la sua carriera che non si sarebbe arreso così facilmente.

Sembrava entrare in quel tradizionale stile di allenatore brasiliano, in cui si ha successo per alcuni anni, ma presto diventa un tappabuchi, con passaggi brevi e poco rilevanti per i club.

Quindi, nel 2022, l’opportunità di allenare il Ceará. Lui afferrò l’opportunità con unghie e denti, facendo una bellissima stagione con il Vozão.

Il Flamengo, la squadra con il maggior investimento, notò il buon lavoro e decise di portarlo via dal Ceará.

Questa decisione provocò un effetto a catena. Il Ceará, che stava facendo un buon campionato brasiliano, fu retrocesso in Serie B.

Il Flamengo, che sembrava non riuscire ad assestarsi con i suoi allenatori, vide un 2022 senza prospettive finire con la vittoria della Coppa del Brasile e della Coppa Libertadores.

Immagine: Paula Reis/Flamengo

Semplicemente incredibile.

Mentre in passato gli allenatori del Flamengo volevano imporre il loro stile di gioco senza alcuna concessione, Dorival Jr conquistò una rosa ricca di talenti ed ego.

I giocatori giocavano leggeri, rendendo inevitabile il trionfo nelle competizioni a eliminazione diretta.

Tuttavia, Dorival dovette dimostrare di essere nuovamente un vero guerriero.

Nonostante le vittorie incontestabili, il Flamengo scelse di licenziarlo e di ingaggiare Vitor Pereira. Il portoghese, tra l’altro, aveva detto alla dirigenza del Corinthians, squadra che allenava precedentemente, che non avrebbe continuato a causa dei problemi di salute di sua suocera.

Apparentemente, i problemi citati si risolsero rapidamente, poiché Vitor Pereira assunse il Flamengo e ottenne una prestazione assolutamente patetica, perdendo in semifinale del Mondiale per Club, la Supercoppa e il Campionato Carioca.

Come se non bastasse, gli Dei del calcio fecero la loro parte, e il Flamengo, che si era sbarazzato di Dorival, arrivò in finale della Coppa del Brasile.

L’avversario? Proprio Dorival, che era al comando del São Paulo. L’esito? Dorival Jr campione della Coppa del Brasile con il São Paulo, che non aveva mai conquistato il torneo.

Così, tutto sembrava pronto per far iniziare la stagione a Dorival al comando del Tricolor Paulista. Aveva il sostegno totale dei tifosi e della dirigenza, per la conquista del titolo che il club desiderava di più.

Tuttavia, giunge sulla scrivania dell’allenatore la possibilità di allenare la Nazionale brasiliana. Non ha esitato ad accettare l’offerta.

Immagine: Jorge Bevilacqua/ Estadão Conteudo

Dove può arrivare Dorival Jr al comando della Seleção?

Un altro punto fondamentale è l’effetto immediato che Dorival esercita con la sua arrivata. Mentre alcuni lavori impiegano molto tempo per essere implementati, l’allenatore riesce a fornire una risposta nei primi momenti del suo arrivo, dando grande fiducia ai suoi comandati.

Inoltre, indiscutibilmente è un essere illuminato. Estremamente rispettato nella comunità calcistica, sia da atleti ritirati che in attività, altri allenatori e persino dai media, è considerato un essere umano unico di carattere irrefutabile.

Il punto che fa alzare le orecchie a alcuni commentatori è che Dorival non avrebbe un curriculum sufficiente e che non ha avuto neanche grandi esperienze recenti in club.

Tuttavia, sorge il dubbio su queste perplessità: come un allenatore non ha avuto esperienze convincenti recentemente vincendo due Coppe del Brasile e una Coppa Libertadores? Il Flamengo non ha conquistato alcun titolo dalla partenza di Dorival, mentre sono passati per lì Vitor Pereira, Jorge Sampaoli e, alla fine, quando tutto era già sull’orlo del disastro, Tite, che non ha potuto fare nulla.

Dorival ha carisma, ha un curriculum e ha un’idea di calcio molto concreta.

Nella sua presentazione, ha fatto le seguenti considerazioni:

“È una soddisfazione, sono sinceramente commosso, dopo tutto quello che ho vissuto, tutto quello che ho passato. E soprattutto negli ultimi sei, sette anni, riuscendo a superare due momenti di molte difficoltà dentro la mia casa, la mia famiglia. Mia moglie con un cancro molto aggressivo, subito dopo sono stato diagnosticato anch’io. Questo mi ha reso ancora più forte e ho potuto riflettere su alcuni punti della mia carriera. Sono praticamente 54 anni in cui il calcio vive dentro la mia casa.

…

Da ora in poi non è più la Seleção di Dorival, è la Seleção del popolo brasiliano.”

 

Immagine: Pilar Olivares/Reuters

Ha sottolineato in vari momenti la necessità di tornare a vincere urgentemente, oltre a riavvicinare la tifoseria brasiliana alla nazionale, una relazione che è rimasta incrinata dal 2014, con l’eterno 7×1.

Il suo debutto è programmato per il mese di marzo, quando il Brasile affronterà Inghilterra e Spagna in amichevoli.

In conclusione, non si può prevedere se Dorival è, alla fine, il nome giusto per assumere l’incarico. In ogni caso, possiamo puntare su tutto il suo favorevole passato. Credi che rimarrà fino alla fine del suo contratto, che va fino al 2026? Riporterà il Brasile sulla strada della vittoria? Commenta!

Scritto da Vitor F L Miller.