Europei di calcio femminile 2025 al via in Svizzera

A cura di Marta Elena Casanova

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Partirà tra poco l’Europeo femminile 2025, con la Svizzera padrona di casa che aprirà il suo torneo contro la Norvegia. Sarà un mese di calcio di alto livello, con 16 squadre pronte a darsi battaglia per il titolo continentale. Il torneo, in programma finoal  27 luglio, promette spettacolo e una cornice sempre più coinvolta, quella del calcio femminile europeo in espansione.

L’Italia ci sarà, e arriva con ambizioni nuove. Il gruppo azzurro vuole lasciarsi alle spalle anni di risultati altalenanti e cercare, finalmente, un posto tra le grandi del continente.

La fase a gironi: tutte le partite

Il torneo si apre con la fase a gironi, quattro gruppi da quattro squadre ciascuno. Le prime due di ogni girone accederanno ai quarti.

Gruppo A

  • 2 luglio: Islanda–Finlandia (Thun, ore 18:00)
  •  2 luglio: Svizzera–Norvegia (Basilea, ore 21:00)
  • 6 luglio: Norvegia–Islanda (Lucerna, ore 18:00)
  • 6 luglio: Svizzera–Finlandia (Berna, ore 21:00)
  • 10 luglio: Finlandia–Norvegia (Ginevra, ore 18:00)
  • 10 luglio: Svizzera–Islanda (Zurigo, ore 21:00)

Gruppo B (quello dell’Italia)

  • 3 luglio: Belgio–Italia (Sion, ore 18:00)
  • 3 luglio: Spagna–Portogallo (Berna, ore 21:00)
  • 7 luglio: Italia–Portogallo (Ginevra, ore 21:00)
  • 7 luglio: Spagna–Belgio (Zurigo, ore 18:00)
  • 11  luglio: Italia–Spagna (Berna, ore 21:00)
  • 11 luglio: Portogallo–Belgio (Lucerna, ore 18:00)

Gruppo C

  • 4 luglio: Danimarca–Svezia (Ginevra, ore 18:00)
  • 4 luglio: Germania–Polonia (San Gallo, ore 21:00)
  • 8 luglio: Svezia–Polonia (Lucerna, ore 18:00)
  • 8 luglio: Germania–Danimarca (Basilea, ore 21:00)
  • 12 luglio: Danimarca–Polonia (Zurigo, ore 18:00)
  • 12 luglio: Germania–Svezia (San Gallo, ore 21:00)

Gruppo D

  • 5 luglio: Galles–Paesi Bassi (Lucerna, ore 18:00)
  • 5 luglio: Francia–Inghilterra (Zurigo, ore 21:00)
  • 9 luglio: Inghilterra–Paesi Bassi (Berna, ore 18:00)
  • 9 luglio: Francia–Galles (Basilea, ore 21:00)
  • 13 luglio: Paesi Bassi–Francia (Ginevra, ore 21:00)
  • 13 luglio: Inghilterra–Galles (Sion, ore 21:00)

La Svizzera davanti al suo pubblico

La  Svizzera a giocherà a Basilea contro la Norvegia. Non è un girone semplice per le elvetiche, ma l’entusiasmo di giocare in casa e la guida esperta di Pia Sundhage fanno sperare in una squadra competitiva. Nuova stella da tenere d’occhio è la centrocampista Lia Wälti.

La Svizzera proverà a raggiungere almeno i quarti, traguardo mai raggiunto finora, e spera di trascinare il pubblico in una storica cavalcata.

 

 

Italia: si riparte con voglia di riscatto

L’Italia arriva all’Europeo con un profilo diverso rispetto agli ultimi anni. Dopo il flop del Mondiale 2023 e il cambio di guida tecnica, la nazionale è oggi più equilibrata, consapevole dei propri limiti ma anche delle proprie risorse. In panchina c’è Andrea Soncin, promosso dopo l’esperienza con l’Under 23 e con una missione chiara: riportare l’Italia tra le prime otto d’Europa.

Il calendario azzurro:

Il gruppo B non è semplice: la Spagna campione del mondo in carica è la favorita assoluta, mentre Belgio e Portogallo sono avversarie insidiose, tecniche, da non sottovalutare.

  • 3 luglio vs Belgio: esordio fondamentale.
  • 7 luglio vs Portogallo: partita potenzialmente decisiva.
  • 11 luglio vs Spagna: una sfida da affrontare senza paura, ma con intelligenza.

Le protagoniste

La rosa azzurra unisce esperienza e gioventù. In difesa spicca la solidità di Lisa Boattin, tra le migliori terzine d’Europa. A centrocampo i fari sono puntati su Manuela Giugliano, regista tecnica e tattica. In attacco ci si affida all’estro di Barbera Bonansea e alle accelerazioni di Beccari, giovane rivelazione.

Soncin ha parlato chiaro: “Non siamo qui per partecipare. Vogliamo competere, e dimostrare che l’Italia può stare al tavolo delle grandi.” L’obiettivo per ora  è superare la fase a gironi, e la chiave sarà l’equilibrio: difesa compatta, gestione dei momenti e capacità di colpire in ripartenza.

Per l’Italia, questo Europeo rappresenta molto più di un torneo: è l’occasione per consolidare un’identità, dare continuità alla crescita del movimento e ispirare una nuova generazione. Domani si comincia. E anche se non partiamo da favorite, abbiamo finalmente una squadra che può lottare con dignità, entusiasmo e ambizione.

A cura di Marta Elena Casanova

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