Il Fluminense, la squadra dei guerrieri, non si arrende, supera le avversità e nei minuti finali realizza una rimonta fulminea contro l’Inter.
Finora il Tricolore ha eguagliato l’impresa del 2008, quando raggiunse per la prima volta la finale della Libertadores. Questa volta, stanno cercando di cambiare la storia e assicurarsi il titolo senza precedenti, affrontando Palmeiras o Boca Juniors.
Dopo l’elettrizzante 2-2 del Maracanã, la resa dei conti si deciderà al Beira-Rio, alla presenza della maggioranza dei tifosi dell’Inter.
Foto: Mauro Pimentel/AFP
Internacional 1×2 Fluminense
Di fronte ai suoi tifosi, in uno stadio gremito di Beira-Rio, l’Inter ha preso in mano la partita fin dall’inizio, pressando alto, forzando errori nella fase di preparazione dell’avversario e non lasciandogli respirare, nello stile caratteristico di Chacho Coudet.
All’8′, Alan Patrick fa un passaggio a Wanderson sulla sinistra, che affronta Guga, tira basso e Fábio spinge in angolo.
Sul calcio d’angolo, Alan Patrick mira a Mercado sul secondo palo. Lungo il percorso, il portiere Fábio si è scontrato con Nino ed è caduto, così Mercado ha avuto la fortuna di vincere il duello con Guga e di testa ha mandato la palla in rete, mandando in delirio i tifosi dell’Inter.
L’Inter continua a pressare. Al 14′, Alan Patrick passa a Wanderson, che avvia un contropiede e invia un passaggio a Maurício tra Marcelo e Felipe Melo. Il numero 27 avrebbe potuto passare all’Enner Valencia, ma ha dribblato all’ingresso dell’area e ha tirato in porta, con Fábio che ha parato.
Al 21′ l’Inter conquista palla a centrocampo e attiva subito il contropiede. Alan Patrick porta la palla al limite dell’area e tenta un tiro di sinistro ma la manda a lato.
Al 41′ il Fluminense ha la prima occasione pericolosa. Guga lancia Cano, che dribbla il difensore e si fa respingere il tiro; la palla colpì il palo e, sul rimbalzo, Keno la colpì di testa in mezzo alla marcatura. Tuttavia, dopo l’azione, il guardalinee ha segnalato fuorigioco, cosa che effettivamente si era verificata.
Dopo un ottimo primo tempo in cui Colorado ha creato occasioni senza correre rischi, la squadra è rimasta invariata nella ripresa, mentre Diniz ha effettuato le sostituzioni inserendo John Kennedy e Martinelli al posto di Alexander e Felipe Melo.
Al 22′, l’Enner Valencia riceve un passaggio poco prima del centrocampo, supera André e, con grande velocità, raggiunge l’area, ma Nino fa un’intercettazione decisiva e riprende il possesso palla.
Al 25′ il Valencia spreca un’occasione incredibile. Alan Patrick ha calciato una punizione perfetta, quasi nell’area piccola, direttamente sulla testa dell’ecuadoriano. L’attaccante non ha marcato, ma quando tenta il colpo di testa manda a lato.
Al 32′, l’ecuadoriano, che era il miglior giocatore del suo Paese ai Mondiali del 2022, perde un’altra occasione. L’Inter riprende possesso palla a centrocampo e Carlos De Pena regala un bellissimo passaggio all’attaccante, che si ritrova uno contro uno con Fábio ma manca di molto la porta.
Al 35′ inizia la rimonta del Tricolore. Keno passa a Marcelo, che lascia la palla per raggiungere Cano. Il capocannoniere accelerò e passò a John Kennedy, che, di fronte a Rochet, mostrò grande compostezza e scheggiò la palla. Renê è riuscito a toccare la palla ma non è riuscito a impedirle di oltrepassare la linea.
Foto: Marcelo Gonçalves – FFC
Solo 6 minuti dopo, l’influenza è riuscita a invertire la tendenza. Yony González si lancia sulla destra e fa un passaggio a John Kennedy in area. L’attaccante ha abilmente lanciato la palla con il tallone, servendo Cano, che ha colpito la porta battendo Rochet e mandando in delirio i tifosi del Tricolore al Beira-Rio.
Cano, il capocannoniere della Libertadores, ha raggiunto il suo 12esimo gol nella competizione, eguagliando Fred come capocannoniere di tutti i tempi del Fluminense nel torneo continentale con 15 gol.
Foto: Marcelo Gonçalves – FFC
Disperata, l’Inter accumula palloni in area e in una di queste occasioni Fábio brilla. Al 46′, De Pena batte un corner, Luiz Adriano si alza alto, di testa e Fábio si allunga al limite per parare.
Nell’ultimo minuto della partita, con l’Inter che aveva tutti i suoi giocatori in attacco, John Kennedy ha ricevuto palla da solo a centrocampo, è avanzato in area e ha tentato di dribblare il portiere. Tuttavia, Rochet, con grande agilità, ha effettuato un tocco decisivo sulla palla per sventare il pericolo. Subito dopo l’arbitro ha fischiato la finale.
Per l’Inter resta il sapore amaro dell’eliminazione perché in entrambi i confronti la squadra ha creato le migliori occasioni e controllato gran parte delle partite. Nel frattempo, il Fluminense non si è mai arreso e ha realizzato un’epica rimonta in soli 6 minuti. Ora, vengono premiati con un posto nella finale della Libertadores per la seconda volta nella loro storia, con l’obiettivo di cambiare la narrazione del loro secondo posto nel 2008 contro l’LDU.
Il Tricolore attende la resa dei conti tra Boca Juniors e Palmeiras per determinare il proprio avversario al Maracanã del 4 novembre.
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Scritto da Henry Miller.