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Arbitri le nuove disposizioni del designatore Rocchi
In vista della ripresa del campionato, mercoledì 4 gennaio, gli arbitri della Can a disposizione del designatore Gianluca Rocchi, si sono radunati a Roma. Il raduno è servito, per verificare la condizione atletica di tutti i direttori di gara, prima della ripresa, e da parte del designatore, di impartire alcune disposizioni che saranno fondamentali applicare a partire da mercoledì.
Le disposizioni impartite da Rocchi riguardano soprattutto quattro situazioni che solitamente si verificano durante le partite, su cui gli arbitri non dovranno transigere.
Comportamento delle panchine e perdite di tempo
Le prime due riguardano il comportamento che devono tenere in campo i calciatori e gli allenatori/dirigenti in panchina. Per quanto riguarda i calciatori, non devono essere tollerate le perdite di tempo, soprattutto in occasione del calcio di rinvio da parte dei portieri. Questo è il caso in cui molte volte, quando una squadra si trova in vantaggio, i portieri o altri giocatori che devono riprendere il gioco, perdono diverso tempo.
In questo caso, gli arbitri hanno avuto la disposizione di intervenire immediatamente e non consentire, come invece accade spesso, di far passare parecchio tempo prima che venga ripreso il gioco. La seconda disposizione, riguarda il comportamento che devono tenere le persone che stanno in panchina, calciatori di riserva, allenatori e dirigenti. In questo caso le disposizioni date agli arbitri è tolleranza zero, perchè troppo spesso, i componenti delle panchine si alzano o vanno verso il terreno di gioco, per protestare contro le decisioni prese dal direttore di gara.
Gioco violento e calci di rigore
Le altre due disposizioni, riguardano il gioco violento e le concessioni dei calcio di rigore. Nel primo caso, gli arbitri devono essere bravi nel determinare immediatamente se un intervento è violento, di conseguenza intervenire con un provvedimento tecnico, che sarà un calcio di punizione diretto, che se commesso in area, un calcio di rigore. Per quanto riguarda il provvedimento disciplinare espulsione del calciatore che commette il fallo violento.
Per le concessioni dei calci di rigore, il designatore Rocchi ha detto che non saranno più accettabili i cosiddetti rigorini. Il concetto espresso è che per assegnare un calcio di rigore, il fallo commesso dal difendente deve essere chiaro e evidente. Questo perchè troppo spesso, ci si dimentica che il calcio è uno sport di contatto, infatti tante volte i calciatori appena vengono a contatto con un avversario accentuano questi contatti, traendo in inganno gli arbitri.
Su questo il designatore è stato molto chiaro nei confronti della sua squadra. Chi non sarà in grado di fare le giuste valutazioni in tal senso, subirà sicuramente dei provvedimenti per le successive partite.
Il concetto espresso da Rocchi per queste disposizioni è che gli arbitri devono dimostrare maggiore personalità nella gestione della gara e tutte queste disposizioni servono anche per capire e valutare, chi sono i direttori di gara in grado di gestire le partite più delicate. Gare che hanno bisogno di arbitri preparati e con una personalità spiccata a gestire le fasi più delicate che si verificano sul campo.
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