Argentina-Australia ottavi di finale presentazione delle squadre
Il pronostico di questa partita sembra scontato, ma l’Australia scenderà in campo per cercare di mettere in difficoltà Messi e compagni.
L’Australia che basa il suo calcio sull’agonismo e sulla forza fisica dei suoi calciatori, cercherà di far esaltare il suo portiere Ryan, che gioca in Europa con il Copenaghen e i suoi attaccanti Duke e Lckie. A centrocampo il suo regista sarà Mooy, da cui passeranno tutte le azioni degli australiani.
L’Argentina come sempre si affiderà al talento del suo uomo più importante Leo Messi, il quale cercherà di far girare tutta la squadra. In avanti Papu Gomez cercherà di sfruttare l’opportunità che Scaloni gli concede, insieme ad Alvarez.
Commento della partita Argentina-Australia
L’Argentina parte subito con il controllo della partita. Al 11′ J.Alvarez viene servito in profondità, ma non riesce a controllare la palla. Al 15′ primo ammonito della partita Irvine dell’Australia. Partita che viene controllata dagli argentini con il palleggio ma non riescono ad essere pericolosi, perchè gli australiani chiudono tutti gli spazi. Al 28′ ci prova Messi, ma non riesce a superare il suo avversario al limite dell’area di rigore. Al 35′ Argentina in vantaggio. Improvvisa accelerazione di Messi che scambia con un compagno appena dentro l’area di rigore, calcia di sinistro e fa gol. Al 38′ ammonito Degenek dell’Australia. Al 47′ fine del primo tempo.
Primo tempo con ritmi lenti da parte di entrambe le squadre, la partita si sblocca su un’invenzione di Leo Messi.
Secondo tempo Argentina-Australia
L’Argentina parte subito in attacco con Messi al 51′,para il Ryan. Al 57’raddoppio dell’Argentina su un errore del portiere Ryan, che si fa rubare la palla da Alvarez che insacca. Al 65’Messi va in velocità e viene chiuso in calcio d’angolo. Al 67′ ancora Alvarez, che ha l’opportunità di segnare la doppietta, ma non concretizza per troppa precipitazione. Al 71′ cinque cambi, due per gli argentini, tre per gli austaliani, nell’Argentina entra anche Lautaro Martinez. Al 77′ gol per l’Australia su autogol di E.Fernandez.
L’Australia va in gol nell’unico tiro in porta della partita. Al 81′ opportunità importante per l’Australia con Behici, che al momento della conclusione viene stoppato da Lisandro Martinez. Al 88′ occasione per Lautaro Martnez, che spreca malamente, con un tiro che va oltre la traversa. Al 93 Messi sfiora il terzo gol con un tiro a giro, che non va molto distante dal palo. Al 95’altra opportunità per Lautaro Martinez ma il portiere australiano risolve con sicurezza. al 97’Martinez salva il risultato con una parata in uscita sul tiro di Kuol. Subito dopo l’arbitro fischia la fine.
Analisi finale di Argentina-Australia
Con la vittoria di 2-1 l’Argentina si qualifica per i quarti di finali, dove se la vedrà contro l’Olanda, che in precedenza aveva battuto gli Stati Uniti.
Partita dominata dall’Argentina con Messi ancora protagonista, nel giorno della sua partita numero 1000. Argentina scesa in campo con la determinazione giusta per portare a casa il risultato. Oltre alla prova di Messi, autore di una rete, da sottolineare la prova in mezzo al campo di E. Fernandez vero e proprio regista della squadra e di De Paul instancabile in tutte le parti del campo. In avanti buona la prova di J.Alvarez, il giovane attaccante del Manchester City, autore del secondo gol, ha dimostrato di meritare la fiducia di Scaloni.
In questa partita da segnalare anche la direzione di gara dell’arbitro polacco Marciniak, sempre molto attento e preciso nelle sue decisioni sia tecniche che disciplinari.
Il quarto di finale tra Argentina e Olanda, porterà la mente alla finale del 1978 giocata in casa degli argentini. Sicuramente il tecnico olandese Van Gaal cercherà di limitare i vari campioni della squadra argentina, in primis Leo Messi. Invece da parte di Scaloni tecnico argentino, il compito sarà quello di limitare il collettivo olandese che è la sua vera forza.
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