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Le squadre italiane che hanno debiti col fisco
Uno dei diversi problemi che le squadre di calcio dovranno affrontare in questo mese di dicembre è l’esposizione con il fisco riguardo le imposte sospese nel 2022. Sono diversi i club che hanno delle esposizioni importanti con l’erario, per mezzo di cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate, il cui controvalore dovrebbe aggirarsi intorno al mezzo miliardo di euro.
Per questo dai club è partita la richiesta per la rateizzazione di questi debiti, tramite il presidente della Lega Lorenzo Casini, che in Commissione Bilancio del Senato, ha chiesto che oltre a rateizzare il debito, non vengano pagate sanzioni e interessi. Nella richiesta, Casini sottolinea come la pandemia abbia creato tanti problemi, ad iniziare dai mancati incassi dalla presenza del pubblico e l’allontanamento di sponsor che garantivano entrate date per sicure.
Il presidente della Lega calcio si fa portavoce di un sistema che fa acqua da più parti e che non riesce a trovare un equilibrio tra i costi e i ricavi. L’amministratore dell’Inter Beppe Marotta, proprio oggi in un’intervista, ha detto che i calciatori dovrebbero essere equiparati agli attori e che in questo modo, il carico fiscale per le società sarebbe ridotto notevolmente.
Le società più indebitate
Le società più indebitate, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, sono l’Inter, che ha debiti per irpef e contributi intorno ai 5o milioni, Lazio 40 milioni, Roma 38 milioni, Juventus 30 milioni, Napoli 25 milioni, Fiorentina 15 milioni, il Milan tra i club più importanti è quello meno esposto con 10 milioni. Tutte le società di A hanno usufruito della sospensione data dal fisco, ad eccezione della Cremonese.
L’ esposizioni sono suddivise tra i 380 milioni della serie A, i 100 milioni dei club di B e 30 milioni della serie C.
Le società che in questo momento si trovano con le maggiori difficoltà e che fanno fatica a saldare il debito sono Verona e Sampdoria.
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