Di Andrea Caropreso
Indice
Seguici sui social network per rimanere aggiornato sulle ultime notizie ed esclusive sul calcio estero: Instagram, Facebook e X.
In un mondo del calcio che gioca sempre più al rialzo aumentando i costi, è necessario che aumentino anche i ricavi. Oggigiorno ciò viene reso possibile grazie al fondamentale ruolo giocato dagli sponsor. Le pubblicità infatti influenzano il mondo del calcio e soprattutto il modello di business delle società. Trattasi dunque di introiti garantiti in quanto previsti da dei contratti che i club stipulano con i vari brand e la cui incidenza è seconda soltanto a quella dei diritti TV.
L’impatto
Gli sponsor rappresentano una grande fetta di mercato grazie a cui le società riescono a permettersi i migliori calciatori ma non solo. Gli investimenti sono infatti allargati anche alle infrastrutture, alle tecnologie e a tutti quegli strumenti di cui i club moderni devono dotarsi per essere al passo con i tempi e che implicano dei costi. Questi sono sostenuti (anche) grazie al denaro fresco che i marchi (di ogni tipo) garantiscono alle società al fine di farsi pubblicità col nome delle società.
Questi vantaggi sono in ogni caso reciproci. Se da un lato i club ricevono una parte considerevole del loro fatturato, dall’altro i brand attraverso il calcio possono incrementare la propria visibilità. Talvolta questa si traduce con la collaborazione per dar vita a campagne pubblicitarie che mirano a sfruttare la condivisione di certi valori (ad esempio la lotta al razzismo) per influenzare il pubblico.
Le sponsorizzazioni legate al betting
Nel corso degli ultimi 40 anni le sponsorizzazioni sono state le più svariate. Tuttavia c’è un tema che è stato preponderante in Italia ma anche negli altri paesi europei ovvero quello degli sponsor legati alle agenzie di scommesse. Il rapporto “The UEFA European Club Finance and Investment Landscape” ha portato alla luce un dato molto interessante: su 700 club europei appartenenti alle leghe maggiori, ben il 23% delle maglie è sponsorizzato da aziende di betting.
Soltanto in Inghilterra infatti, fino a poco tempo fa, quasi la metà dei club sponsorizzava marchi legati alle scommesse. Progressivamente questo fenomeno sta conoscendo un decremento in quanto c’è la volontà di procedere verso accordi con partner che condividono valori dallo spessore morale differente rispetto al gioco d’azzardo. Un tema che in Italia è stato (ed è) ancora centrale.
Nel 2018, l’entrata in vigore del Decreto Dignità aveva impedito che i club di calcio potessero sponsorizzare le agenzie di scommesse, andando così a privare le società di un mercato prosperoso. Tuttavia di recente le cose sono cambiate. Lo scorso marzo infatti il Senato ha approvato, nell’ambito del tema della riforma del calcio italiano, la possibilità che le società di betting facciano pubblicità indiretta.
Le top 10 sponsorizzazioni
Sembra quasi scontato dirlo ma le principali squadre che si impongono in questa speciale classifica sono anche quelle che dominano sul campo. Questo aspetto dà infatti la conferma di quanto detto poc’anzi ovverosia che più il nome della squadra è grande e più l’attrattività per gli sponsor è maggiore. Con la conseguenza che il denaro incassato potrà essere utilizzato per rafforzare il club di calcio in questione sotto tutti gli aspetti.
Ecco la classifica delle 10 squadre con i maggiori introiti annuali derivanti dalle sponsorizzazioni sulle maglie:
-
Real Madrid – 260 milioni di euro
-
Manchester United – 200 milioni di euro
-
Barcellona – 183 milioni di euro
-
Manchester City – 171,5 milioni di euro
-
Paris Saint-Germain – 170 milioni di euro
-
Arsenal – 141,5 milioni di euro
-
Bayern Monaco – 123 milioni di euro
-
Liverpool – 102,5 milioni di euro
-
Borussia Dortmund – 99 milioni di euro
-
Tottenham – 80 milioni di euro
In questo senso va evidenziato il caso del Chelsea. I Blues infatti non figurano in questa speciale top 10 nonostante appartengano ad una proprietà ricca e siano un dei club di vertice. Tuttavia in questo caso pesano due fattori. Il primo si riferisce alla scadenza del precedente accordo con Infinite Athletic, mentre il secondo è legato ai risultati sul campo. Infatti va detto che i risultati deludenti possono incidere sulle scelte dei brand. Motivo che giustifica anche l’assenza di squadre italiane del calibro di Juventus e Milan.
Di Andrea Caropreso