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Rateizzazione delle tasse in 5 anni
Con l’approvazione della legge di Bilancio, sono state emanate le disposizioni per il pagamento delle tasse, sospese nel periodo del Covid e che riguardano tutte le società sportive, comprese quelle professionistiche. Il pagamento potrà avvenire in 5 anni con un massimo di 60 rate a cui verrà calcolato il 3% di maggiorazione sull’importo dovuto.
A tal proposito alcuni partiti delle opposizioni si sono opposti perchè ritenevano questo provvedimento un regalo al mondo del calcio professionistico. Da parte del governo si è ritenuto corretto applicare al mondo dello sport, lo stesso criterio adottato per le altre categorie professionali, alle quali nel periodo della pandemia erano stati sospesi i pagamenti delle imposte.
Fondi per le olimpiadi invernali Milano-Cortina
Il provvedimento riguardo alla rateizzazione delle tasse non è stato la sola misura prese per il settore sportivo. Infatti sono stati dati dei fondi per le olimpiadi invernali di Milano-Cortina e anche riguardo all’incentivazione dell’uso delle biciclette attraverso il progetto “Bici in comune”, in cui si favorisce la mobilità ciclistica nelle città.
Candidatura Europei
Altro tema importante in previsione del 2023 riguarda la costruzione di nuovi impianti sportivi a partire da nuovi stadi in previsione degli Europei di calcio del 2032. Infatti l’Italia presenterà la sua candidatura per l’organizzazione della manifestazione continentale entro aprile e la UEFA deciderà entro settembre a chi assegnarne l’organizzazione.
Su questo punto, nel momento in cui verrà presentata la candidatura, l’Italia dovrà essere certa di avere degli stadi che abbiano gli standard richiesti dall’UEFA. Per questo motivo il ministro dello Sport Andrea Abodi, sta lavorando a un ipotesi di impegno da parte del governo con i relativi progetti a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture da presentare entro la metà di gennaio.
Già nel periodo del governo Draghi, il ministro Abodi quando era presidente del Credito Sportivo in accordo con il presidente della FIGC Gravina, aveva immaginato la creazione di un fondo pubblico-privato ed intervenire per essere più competitivi.
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