Di Andrea Caropreso
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Erano attese e sono arrivate le sentenze da parte della UEFA che ha decretato chi incorrerà in una sanzioni per non essere rientrato all’interno dei paletti del Fair Play Finanziario e chi no. La Roma si può dire che si sia salvata in corner grazie alla cessione all’ultimo giorno utile, il 30 giugno, di Abraham, mentre risultano in regola Inter e Milan. Sotto osservazione anche la Juventus, che però non è incorsa in una multa in quanto il giudizio definitivo sul club bianconero è stato rimandato al 2026. Stangate invece in Europa per club del calibro di Chelsea e Barcellona.
Roma sanzionata, via libera per Inter e Milan
La Uefa ha emesso le prime sanzioni nell’ambito dell’applicazione delle nuove regole sulla sostenibilità finanziaria. Tra i club italiani, la Roma è stata multata per tre milioni di euro per aver leggermente superato l’obiettivo intermedio previsto dall’accordo transattivo sottoscritto nel 2022 e valido fino al 2026. Nonostante gli sforzi di fine giugno per chiudere alcune cessioni e generare plusvalenze, il club giallorosso ha mancato di poco il target fissato.
In linea, invece, gli altri club italiani precedentemente coinvolti in settlement agreement: Inter e Milan hanno rispettato pienamente i parametri finanziari, chiudendo così il loro percorso triennale di riequilibrio. Anche la Juventus, sebbene gravata da una maxi-perdita di 195 milioni nel 2024 dovuta alla squalifica dalle coppe europee, ha ottenuto una proroga dell’esame definitivo in virtù dei miglioramenti previsti nel bilancio al 2025.
La situazione della Juventus
La Juventus ha concluso il proprio accordo triennale con la Uefa senza violare i nuovi parametri sulla “Squad Cost Rule”, (la regola che limita le spese per stipendi e ammortamenti all’80% dei ricavi), restando sotto la soglia dell’80% destinati a stipendi, ammortamenti e commissioni.
Tuttavia, sul fronte della “Football Earnings Rule” (ovvero la norma relativa alle perdite), il club ha registrato una perdita di 195 milioni di euro nel 2024, dovuta in gran parte all’esclusione dalle competizioni europee. Una condizione straordinaria che la Uefa ha deciso di considerare nel proprio giudizio, rimandando l’esame definitivo alla primavera 2026, quando verrà valutato anche il bilancio al 30 giugno 2025. Le previsioni indicano una stabilizzazione dei conti e un ritorno entro i parametri richiesti.
Raffica di sanzioni in Europa, stangata per Chelsea e Barça
A livello europeo, la Uefa ha colpito diversi club per violazioni legate alla nuova Football Earnings Rule, che vieta perdite superiori a 60 milioni in tre anni. Tra i sanzionati spiccano Chelsea, Aston Villa e Barcellona, che hanno firmato accordi transattivi pluriennali con multe rispettivamente fino a 80, 20 e 60 milioni di euro. Anche Olympique Lyonnais, Hajduk Spalato e Porto sono stati sanzionati, con il club portoghese che dovrà versare cinque milioni.
Oltre alle sanzioni pecuniarie, questi club saranno soggetti a restrizioni nella registrazione dei giocatori, nonché a obiettivi annuali da rispettare. Sul fronte della “Squad Cost Rule”, sono finiti sotto la lente anche Beşiktaş e Panathinaikos, multati per aver superato il limite. La Uefa ha chiarito che in caso di mancato rispetto degli accordi, le sanzioni potranno arrivare fino all’esclusione dalle competizioni.
Di Andrea Caropreso