Indice
Finale di Champions League a Istanbul: Manchester City-Inter h.21.00
Arbitro: Marciniak (Polonia)
Le due squadre si presentano con tutti i giocatori a disposizione, Guardiola punta sulla forza di Halland in attacco supportato da De Bruyne alle spalle. A centrocampo la coppia Stones e Rodri a fare da diga. Sugli esterni da una parte Bernardo Silva dall’altra Grealish, in difesa al centro Ruben Dias ai lati Akè e Akanjii. Modulo di gioco (3-2-4-1)
Inzaghi risponde con Onana in porta, difesa a tre con al centro Acerbi e ai lati Darmian e Bastoni. Centrocampo a 5 con ai lati Dumfries e Dimarco in mezzo Brozovic a dirigere con Calhanoglu e Barella ai lati interni.In attacco copia Lautaro-Dzeko. Modulo di gioco(3-5-2)
Commento alla partita
Primo tempo
Inizio di partita di studio tra le due squadre. Al 3′ Manchester in avanti con Halland che al momento di calciare in porta si trova in fuorigioco. Fin dalle prime battute il City cerca di fare pressing alto con un palleggio continuo, per cercare di far aprire la difesa interista, i ragazzi di Inzaghi non si scoprono. Al 5′ opportunità per Bernardo Silva, il suo tiro va alto oltre la traversa della porta difesa da Onana.
Il City comanda a centrocampo, l’Inter si difende con ordine, gli inglesi si muovono tra le linee, facendo girare la palla dove vengono coinvolti tutti gli interpreti della squadra di Guardiola. I ragazzi di Inzaghi hanno un atteggiamento attendista pronti a ripartire in contropiede. Infatti al 9′ Dimarco si invola sulla fascia sinistra e mette in difficoltà la difesa del City, il suo cross non viene sfruttato al meglio dagli attaccanti neroazzurri.
Al 13′ ancora Dimarco, particolarmente ispirato, si invola sulla fascia sinistra cambia gioco verso Barella, il quale calcia in porta, il tiro viene deviato in angolo. Dopo queste risposte dell’Inter il City è più guardingo a centrocampo e il gioco è più equilibrato tra le due contendenti. Al 19’tiro da fuori area di Brozovic la sua conclusione è alta.
La partita cresce di intensità, con il direttore di gara che interviene solo per l’indispensabile facendo scorrere il gioco. Al 24’opportunità per Barella su errore del portiere Ederson, il sardo non riesce a sfruttare l’opportunità essendo troppo precipitoso. Al 26′ risponde Halland, il suo tiro viene respinto da un Onana molto attento. Al 28′ è De Bruyne che calcia da fuori, ancora Onana che blocca.
In questa fase della partita c’è un pressing molto forte del City che mette un po’ in difficoltà il centrocampo neroazzurro. Inglesi che cercano di trovare gli spazi giusti per superare il muro interista. Al 35′ esce per infortunio De Bruyne al suo posto Foden.
Possesso di palla per il 63% del City, ma l’Inter risponde bene alla supremazia territoriale inglese. Al 46′ tiro di Akanji palla oltre la traversa. Al 47′ fine del primo tempo dopo due minuti di recupero.
Primo tempo equilibrato anche se il City ha avuto più supremazia territoriale, la squadra di Inzaghi ha risposto colpo su colpo alle azioni degli uomini di Guardiola, rendendosi comunque pericolosi dalle parti di Ederson.
Secondo tempo
La ripresa riparte con gli inglesi che cercano di prendere la supremazia territoriale, i neroazzurri rispondono bene al pressing degli avversari, in alcune circostanze l’arbitro Marciniak impreciso nelle valutazione dei falli. Al 54′ Calhanoglu ci prova da fuori, il suo tiro viene respinto da un difensore inglese. Al 55′ entra Lukaku al posto di Dzeko. Al 58′ opportunità per Lautaro che calcia forte appena entrato in area di rigore, il suo tiro viene parato da Ederson. Forse l’attaccante argentino avrebbe dovuto scaricare al centro in favore di un suo compagno di squadra, meglio piazzato davanti alla porta.
Al 59′ ammonizione per Barella, per aver interrotto una chiara opportunità d’attacco. Al 60′ opportunità per Ruben Dias, il suo colpo di testa va alto. Al 63′ occasione per il City con Stones, palla in calcio d’angolo. Al 66′ grande intervento difensivo di Bastoni su Halland. Al 67′ Gol del City, Rodri raccoglie un passaggio dal fondo e da dentro l’area di rigore calcia di precisione all’angolo di sinistra della porta, niente da fare per Onana. Manchester City 1 Inter 0.
A questo punto l’Inter si porta in avanti per raggiungere il pareggio e mette in difficoltà la retroguardia degli inglesi. Al 82′ ammonito Lukaku per fallo imprudente di gioco. Al 84′ occasione per l’Inter con Dimarco il suo colpo di testa colpisce la traversa. Al 88′ grande opportunità per Lukaku, il suo tiro viene respinto da Ederson sulla linea di porta. Al 89′ ancora Lukaku ci prova, il suo tiro va fuori al lato. Al 93′ tiro di Barella, fuori di poco.
Al 95′ dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro polacco Marciniak fischia la fine, decretando la vittoria del Manchester City e della sua prima Champions League.
Conclusioni finali
Il City vince la sua prima Champions League e la sua seconda coppa europea. Guardiola la sua terza Champions, dopo le due vinte con il Barcellona nel 2009 e 2011 ed entra nel cerchio degli allenatori che hanno vinto la massima competizione europea con due club differenti. Gli inglesi hanno voluto fortemente la coppa ma l’Inter non ha demeritato. La squadra di Inzaghi avrebbe meritato almeno il pareggio e non ha sfigurato difronte ai più quotati avversari. Tra gli interisti molto bene Dimarco e Acerbi, che ha letteralmente annullato il temuto Halland. Tra gli uomini di Guardiola bene Rodri autore del gol della vittoria e Stones grande combattente a centrocampo.
Non brillante la direzione dell’arbitro Marciniak, da lui ci si aspettava una direzione un po’ più attenta.
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