Indice
Terreni di gioco negli stadi italiani e non
Con le rimostranze che l’allenatore della Lazio Sarri ha fatto in occasione nella partita casalinga con l’Udinese, riguardo il terreno di gioco dell’Olimpico, si discute se è il caso di cambiare da l’erba naturale a quello in erba ibrida. In questi anni diverse società hanno modificato il loro terreni di gioco dal naturale a quelli in erba ibrida avendo degli ottimi risultati nella resa, sia per la manutenzione sia per la parte tecnica sulle giocate dei calciatori.
Gli stadi e l’azienda specializzata
In diversi stadi importanti come San Siro hanno risolto il loro annoso problema sul terreno di gioco optando per il terreno in erba ibrida, infatti ormai nella maggior parte dei paesi si sta andando in questa direzione. Anche al Santiago Bernabeu, stadio del Real Madrid, con la sua ristrutturazione, il terreno di gioco è stato fatto ibrido. Sicuramente la ricerca fatta su questo tipo di erba sta dando degli ottimi risultati consentendo ai club di avere un risparmio notevole riguardo le spese sostenute per la manutenzione dei campi.
In Italia esistono delle aziende importanti come la Limonta s.p.a che è all’avanguardia in questo settore, tant’è che il Real Madrid si è rivolto all’azienda italiana per rinnovare il suo terreno di gioco. Tante squadre si stanno attrezzando verso questa tipologia di terreni per fare in modo che i calciatori trovino tutte le domeniche i terreni con le stesse caratteristiche. Perché allora non fare la stessa cosa in tutti gli stadi italiani?
Seguici sui social per rimanere aggiornato sulle ultime notizie della Serie A: Instagram, Facebook e Twitter.