A cura di Federico Calabrese
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Manca ormai pochissimo all’inizio dei ritiri in vista della prossima stagione. L’Inter, dopo la cocente eliminazione dal Mondiale per Club per mano del Fluminense, sta godendo di qualche giorno di vacanza in attesa di tornare ad allenarsi. Servirà una vera e propria rivoluzione, tecnica e mentale, bisognerà premere il tasto reset del telecomando perché molte cose sono cambiate.
Inter, una nuova era con Chivu
La stagione si è chiusa con zero titoli per l’Inter, incredibile pensare che ad aprile i nerazzurri erano in corsa per tutti i trofei possibili. Poi la stanchezza ha prevalso, un sintomo di come il ciclo ormai fosse arrivato alla fine. E infatti Simone Inzaghi ha salutato e Christian Chivu ha preso il suo posto. I nerazzurri, nelle gare disputate negli USA al Mondiale per Club, hanno fatto intravedere qualcosa di nuovo rispetto al passato. E’ chiaro che a Chivu servirà molto tempo per far capire ai suoi i propri meccanismi di gioco, ma una prima impronta si è già vista.
Difesa confermata
Molto dipenderà poi dalla formazione titolare, dai nuovi innesti che arriveranno dal mercato. Il reparto arretrato, almeno sulla carta, non verrà toccato. Sommer tra i pali e il terzetto difensivo formato da Pavard, Acerbi e Bastoni, con “riserve” come Bisseck e de Vrij possono dare ancora garanzie. L’età avanza, certo, per questo motivo Marotta potrebbe andare sul mercato per acquisire un rinforzo in prospettiva. Il preferito resta Leoni del Parma.
Inter, grana Calhanoglu
Molte valutazioni andranno fatte a centrocampo, sugli esterni verranno confermati Dumfries e Dimarco, mentre in mezzo attenzione al rebus Calhanoglu, sempre più verso l’addio. Barella e Mkhitaryan rimarranno i perni a centrocampo, sono arrivati Sucic e Luis Henrique che hanno bisogno di tempo per ambientarsi in un campionato a loro estraneo. Certo è che la partenza del turco potrebbe liberare una pedina per un nuovo prospetto, soprattutto perché Chivu predilige una rosa giovane con ampi margini di miglioramento.
In avanti Lautaro Martinez sarà ancora il leader tecnico ed emotivo dei nerazzurri, attenzione a Marcus Thuram che potrebbe partire con un’offerta sostanziosa, e in quel caso – oltre a Bonny ed Esposito – il club di Viale della Liberazione potrebbe andare su un attaccante di peso. Il preferito rimane Kean. Un’Inter che vuole ripartire dopo una stagione pesante, affannosa. L’obiettivo è rifarsi, aumentare il pressing sul Napoli per tornare alla vittoria.
A cura di Federico Calabrese